Banca di Trento e Bolzano
I miniassegni della Banca di Trento e Bolzano si presentano in quattro tagli da 50, 100, 150 e 200 Lire (quest’ultimo non riprodotto), in una livrea che poco concede all’immagine fine a sé stessa.
In Trentino Alto Adige si bada al sodo, e lo si vede chiaramente in questo esempio di miniassegno che potrebbe passare inosservato in mezzo a tantissimi altri: un semplice sfondo bianco, e un riquadro colorato sfumato da destra a sinistra, con gli unici tocchi grafici degni di nota nel motivo circolare centrale con la scritta “Banca di Trento e Bolzano” e la stessa scritta a onde infinite che fa da tappeto a una grafica molto “Seconda Guerra Mondiale”.
L’aspetto è molto spartano e non molto curato, visto anche il gran numero di caratteri tipografici utilizzati sul fronte.
Degno di nota il fatto che le cifre – sia in cifre che in lettere – siano di dimensioni minime, e che spicchino pochissimo sul titolo.
Discorso a parte merita il retro, che si presenta con due viste di un castello e un campanile veramente molto belle e in chiave col territorio. Sembra che sul retro il grafico si sia reso conto di aver messo poco in evidenza le cifre sul fronte, e intenda rifarsi nel “secondo tempo”.
A sinistra, in verticale, lo spazio dedicato alle girate, con timbro e firma stampata del beneficiario.
Questa serie di miniassegni presenta due particolarità interessanti:
- i valori da 100 e 150 Lire sono stati riproposti anche in dimensioni più basse, pur mantenendo la stessa larghezza: mm 125 x 65, tagliando via in pratica lo spazio bianco che fa da base sul fronte
- i valori da 50 e 100 Lire sono stati riproposti anche con un nuovo disegno del fronte, evidenziando meglio in questo caso il valore in cifra e in lettere. Pur mantenendo la stessa base e fregi, la parte centrale ha lasciato spazio sullo sfondo a un emblema grafico “BTB” in versione 3D, tipico dell’epoca.
Al di là del mio giudizio estetico, i miniassegni della Banca di Trento e Bolzano si presentano come un trio di valori facilmente riconoscibili in mezzo a tutti gli altri (sbaglio o prima ho affermmato che “potrebbero passare inosservati”) proprio per l’unicità della loro immagine piuttosto statica e per niente frivola. E questo è un elemento di forte contrasto con le moltissime serie di miniassegni figurati, che proprio in questa terra hanno trovato la propria casa.

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