Banca di Credito Agrario Bresciano
I miniassegni della Banca di Credito Agrario Bresciano sono un bell’esempio di grafica bancaria moderna (per la metà degli anni Settanta) che portò alla realizzazione di tre tagli in tre diversi colori, di cui due tradizionali (verde e marrone chiaro) e uno decisamente nuovo: il viola chiaro.
Questo miniassegno ha il pregio di essere chiaro nella lettura anche se molto colorato. In particolar modo non sono affatto attratto dai layout monocolori (ne vedremo altri in seguito che secondo me non sono stati grandi prove) ma il colore di accento usato per il nome della banca e i valori in cifre e in lettere ha sicuramente servito allo scopo.
Gli abbinamenti colori furono:
Lire 100: Fronte verde con accenti rossi. Retro marrone chiaro
Lire 150: Fronte viola con accenti blu chiaro. Retro celeste
Lire 200: Fronte marrone chiaro con accenti porpora. Retro verde chiaro.
Anche provando e riprovando non si riesce a trovare una logica negli abbinamenti, ma sinceramente non ce ne importa granché.
Il fronte presenta un forte centro di attenzione sul lato sinistro, dove si vedono due figure umane (probabilmente due contadini o allevatori) e un bue o un toro (sembrerebbe), ovvio riferimento al mondo dell’agricoltura che il nome della banca evoca. Le figure sono incorniciate in un cerchio con dei raggi concentrici come se fossero guardate attraverso un tubo. Sul lato destro troviamo invece il logo della banca.
Il retro è molto comune, ad andamento verticale. con una vista di un palazzo, probabilmente la sede dell’istituto di credito, il logo e la denominazione della banca, e sul lato destro, in verticale, il valore.
Molto bello il nome del beneficiario e la firma (che almeno nell’esemplare ritratto è l’Associazione commercianti della provincia di Brescia), in verticale.

1 Comment:
By Walter Tempestini 14 Giu 2015
Questo miniassegno ha il pregio di essere chiaro nella lettura anche se molto colorato. In particolar modo non sono affatto attratto dai layout monocolori (ne vedremo altri in seguito che secondo me non sono stati grandi prove) ma il colore di accento usato per il nome della banca e i valori in cifre e in lettere ha sicuramente servito allo scopo.
Gli abbinamenti colori furono:
Lire 100: Fronte verde con accenti rossi. Retro marrone chiaro
Lire 150: Fronte viola con accenti blu chiaro. Retro celeste
Lire 200: Fronte marrone chiaro con accenti porpora. Retro verde chiaro.
Anche provando e riprovando non si riesce a trovare una logica negli abbinamenti, ma sinceramente non ce ne importa granché.
Il fronte presenta un forte centro di attenzione sul lato sinistro, dove si vedono due figure umane (probabilmente due contadini o allevatori) e un bue o un toro (sembrerebbe), ovvio riferimento al mondo dell’agricoltura che il nome della banca evoca. Le figure sono incorniciate in un cerchio con dei raggi concentrici come se fossero guardate attraverso un tubo. Sul lato destro troviamo invece il logo della banca.
Il retro è molto comune, ad andamento verticale. con una vista di un palazzo, probabilmente la sede dell’istituto di credito, il logo e la denominazione della banca, e sul lato destro, in verticale, il valore.
Molto bello il nome del beneficiario e la firma (che almeno nell’esemplare ritratto è l’Associazione commercianti della provincia di Brescia), in verticale.